Quetsa storia.
La forza dell’autenticità
Ho iniziato a dipingere perché avevo bisogno di raccontare una storia. Sono scresciuto in un piccolo paese di provincia sperduto fra i boschi, le colline e tanti, tantissimi stabilimenti industriali. Negli anni ho assistito alla dismissione di quelle stesse fabbriche che mi hanno fornito la materia per creare la mia arte: ferro, acciaio, alluminio. Usavo le lastre di metallo per ritrarre quel pezzetto di mondo che avevo attorno, costellato dai relitti industriali che creavano un’inedita forma di archeologia. Nel 2012 ho realizzato la prima mostra nella hall di un piccolo hotel. Negli anni successivi ho esposto a Berlino, Hong Kong, New York, ho vinto premi e concorsi, realizzato mostre in luoghi straordinari e incontrato decine e decine di persone che hanno deciso di diventare collezionisti della mia arte. La forza di quelle opere non stava nella loro bellezza: fabbriche abbandonate, gru e tralicci non sono certo soggetti dal forte valore estetico. Ma avevano qualcosa di molto più prezioso. Esprimevano qualcosa di potentissimo: una necessità autentica. Nel 2017 i registi Pagnacco e Bonino hanno deciso di raccontare il mio lavoro artistico nel documentario “Absence Atlas“, un docu-short che ha vinto premi e riconoscimenti internazionali.
Exhibitions
Hong Kong – mostra collettiva all’Art Basel, curata da Mariella Casile
New York – mostra collettiva alla Onishy Gallery, curata da Stefania Carrozzini
San Francisco – selezione all’Art People Gallery 2015
Roma – mostra personale alla Galleria Moderni, curata da Massimiliano Monnanni
Berlino – mostra collettiva alla Veirredamulen Art Gallery, curata da Stefania Carrozzini
Varese – secondo classificato al premio Ghiggini 2015
Trieste – mostra personale all’A.H.G. curata da Roberto Del Frate
New York – pubblicazione nei volumi X e XI de International Contemporary Artists
Milano – mostra collettiva WhoArtYou? alla Fabbrica del Vapore
Castelfalfi – mostra personale alla galleria Nuvole Volanti, curata da Gerardo De Simone
Savona – mostra personale “Non Auro Sed Ferro” alla fortezza del Priamar
Venezia – mostra collettiva Anti-biennale, curata Loreta Larkina
Albissola – mostra personale all’ex Studio Fontana, curata da Giuliana Marchesa
Roma – mostra collettiva alla galleria Rossocinabro
Genova – mostra personale alla galleria Immagnecolore, curata da Loredana Trestin
#Bragno Museum
Nel 2021 ho contribuito a realizzare un progetto di riqualificazione in cui credo moltissimo, e del quale sono diventato direttore artistico.
Bragno è il minuscolo paesino in cui sono cresciuto: oggi conta appena qualche centinaio di abitanti. Insieme ai membri del Memorial Giacomo Briano lo abbiamo riempito d’arte. Decine di riproduzioni dei più grandi capolavori della pittura colorano le strade della piccola frazione che si sta trasformando in un museo a cielo aperto. Fra le opere è presente una copia in vetro di un mio dipinto, installato proprio nel luogo in cui ho osservato il soggetto ritratto nel quadro. Entro il 2023 contiamo di esporre oltre 100 opere.